Al via “I Mondi di Spoleto”, una nuova serie di incontri su temi di economia, cultura e attualità coordinati dal giornalista Giorgio Mulè, direttore del settimanale “Panorama”.
Sabato 28 Febbraio 2015 alle ore 17 a Spoleto, nella sala Ermini di Palazzo Ancaiani (piazza della Libertà), si terrà il primo appuntamento con l’archeologo, scrittore e conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi che presenta il suo nuovo libro “Le meraviglie del mondo antico” (Mondadori).
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici di Spoleto, si avvale del patrocinio del Comune di Spoleto, del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini. Introduce e modera l’incontro Giorgio Mulè.
La grande piramide di Cheope a Giza, i giardini pensili di Babilonia, l’Artemision di Efeso, il Colosso di Rodi, il mausoleo di Alicarnasso, il faro di Alessandria in Egitto e la statua di Zeus a Olimpia, grandiosa creazione del mitico scultore Fidia, sono le sette meraviglie del mondo antico di cui parlerà Valerio Massimo Manfredi presentando il suo nuovo libro “Le meraviglie del mondo antico”.
Con questo primo incontro, presieduto da Dario Pompili (presidente Associazione Amici di Spoleto) e al quale saranno presenti il sindaco del Comune di Spoleto Fabrizio Cardarelli e l’assessore alla cultura del Comune di Spoleto Gianni Quaranta, si intende aprire un dibattito sull’importanza che le testimonianze archeologiche e storico-artistiche rivestono nello sviluppo dei territori.
Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specializzato in topografia antica. Ha insegnato in prestigiosi atenei in Italia e all’estero, e condotto spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo pubblicando in sede accademica numerosi articoli e saggi. Come autore di narrativa ha pubblicato 14 romanzi, tra i quali “Palladion”, “Lo scudo di Talos”, “Le Paludi di Hesperia”, “La Torre della Solitudine”, “Il faraone delle sabbie” (premio librai città di Padova), la trilogia “Alèxandros” pubblicata in 39 lingue in tutto il mondo, “L’ultima legione” da cui è tratto il film prodotto da Dino De Laurentiis, “Il Tiranno” (premio Corrado Alvaro, e premio Vittorini), “L’armata perduta” (premio Bancarella), “Idi di marzo” (premio Scanno) e “Otel Bruni”. È autore anche di alcune raccolte di racconti, e di saggi. Conduce programmi culturali televisivi in Italia e all’estero. Collabora con “Il Messaggero” e “Panorama”.
Dopo la fortunata trilogia dedicata a Ulisse dal titolo “Il mio nome è nessuno” (2012-2014), il suo nuovo libro è “Le meraviglie del mondo antico”, pubblicato come tutti gli altri da Mondadori.
Giorgio Mulè, nato a Caltanissetta nel 1968, è direttore di “Panorama”, il primo newsmagazine italiano. Ed è tra i giornalisti più autorevoli del nostro Paese, come attestano anche i numerosi premi che ha vinto.
Ha iniziato giovanissimo la carriera al “Giornale di Sicilia” nel 1989 occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Nel 1992 Indro Montanelli lo volle tra i suoi cronisti al “Giornale”. Autore di numerosi scoop negli anni Novanta, approda a “Panorama” una prima volta nel 1998 e arriva a ricoprire il ruolo di vicedirettore esecutivo prima di essere nominato nel 2004 direttore di “Panorama Economy”. Nel 2006 passa a Mediaset dove, da direttore di “Videonews”, cura tutti i programmi di approfondimento giornalistico su Canale5, Rete4 e Italia1. Nel 2007 dirige “Studio Aperto”, il telegiornale di Italia1 che conquista sotto la sua direzione il record di ascolti. Tornato in Mondadori nel 2009 come direttore di “Panorama”, ha trasformato il newsmagazine facendolo diventare una bandiera dell’innovazione nell’editoria italiana.
Oltre ad aver studiato flauto traverso al Conservatorio, è laureato con lode in Scienze della Comunicazione ed è professore straordinario di Teoria e tecnica della comunicazione all’università telematica Pegaso nonché direttore del Master in Giornalismo e comunicazione nello stesso ateneo.
Perdutamente innamorato di Spoleto, dal gennaio 2014 ha stabilito la sua residenza nella città umbra.